A Siena il meeting annuale del progetto per pianificare i prossimi passi verso la rigenerazione delle aree verdi a Ravacciano
Dal 31 ottobre al 3 novembre si è tenuto a Siena l’annuale Meeting del progetto URBiNAT alla presenza dei partner del progetto. Giornate intense che hanno permesso un confronto su come sono stati affrontati i problemi e, quindi, pianificare insieme il passaggio dalla fase di analisi dei bisogni a quella di co-progettazione degli healthy corridors.
All’area di studio del progetto, il quartiere di Ravacciano, è stata dedicata la giornata del 2 novembre con l’incontro con i cittadini, la visita di alcuni spazi da rigenerare, il pranzo al Circolo Arci e un momento di confronto con i bambini delle scuole primarie Simone Martini e delle secondarie dell’I.C. Mattioli. Gli studenti hanno mostrato il lavoro fatto lo scorso anno, dove hanno presentato la loro visione del quartiere di Ravacciano, evidenziando le criticità ma anche le possibili soluzioni da mettere in atto concretamente.
Il Meeting è stato anche l’occasione per piantare all’interno dei giardini adiacenti alle scuole un albero con un brevetto innovativo inserito tra le Nature Based Solution ufficiali del progetto: Groasis Waterbox. Si tratta di una soluzione che permette di aumentare l’efficienza del consumo di acqua grazie a un vaso per far germogliare gli alberi immagazzinando l’acqua grazie all’umidità della notte, il tutto senza l’aiuto di elettricità o di prodotti chimici. La cura di questo piccolo leccio è stata simbolicamente affidata ai bambini della scuola dell’infanzia Pestalozzi.
La giornata si è conclusa con una cena alla Contrada del Bruco che ha fatto entrare la delegazione europea nel vivo della tradizione delle Contrade, spiegando loro questo peculiare sistema di relazioni di comunità e di identità.
Un altro importante momento di contatto con le esperienze e cutura cittadina è stata la partecipazione di una delegazione di Urbinat alla giornata del Trekking Urbano (31 ottobre) con l’obiettivo di far conoscere questo format e replicare questa metodologia di turismo lento anche in altri contesti, proponendo come tematica per il prossimo anno proprio quella degli healthy corridors (corridoi verdi della salute) che stiamo costruendo insieme.
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